Le scarpe dei portalettere del Nisseno diventeranno il morbido pavimento delle aree gioco per i bimbi dell’asilo. Grazie alla creatività e alla coscienza ecologica di alcuni dipendenti di Poste Italiane è nato il progetto “Scarpa vecchia fa buon gioco” per riciclare e le calzature ormai dismesse degli addetti del recapito di Poste Italiane e trasformarle in materiale per la pavimentazione antiurto in dotazione ai parchi giochi per bambini.
Il primo carico
Il progetto, avviato anche in altre parti di Italia, ha preso avvio proprio in questi giorni anche sull’Isola. Da Caltanissetta ad Ancona passando per Catania, è partito il primo carico con la raccolta delle prime centinaia di scarpe usate dai postini siciliani. E proprio da Ancora partono camion con migliaia di scarpe pronte ad intraprendere una nuova vita per un sistema che a regime porterà al riciclo di oltre 25.000 scarpe ogni anno.
Attenzione all’ambiente
“Le nostre attività lavorative, che già da tempo si svolgono all’insegna del rispetto dell’ambiente, grazie a questa iniziativa oggi ancor di più saranno improntate nel segno della sostenibilità” dichiara Danilo Bordonaro, caposquadra del centro di recapito Caltanissetta Leone. “Un impegno concreto di economia circolare – prosegue il portalettere Salvatore Mule – a cui si aggiunge un fine utile e prezioso come la sicurezza e il confort dei luoghi destinati ai più piccoli”.
L’impegno sull’isola
“Il contributo della Sicilia, dove sono impiegati ben 2.000 portalettere, è un tassello fondamentale. Attualmente le calzature antinfortunistiche, di cui Poste Italiane dota i portalettere del Nisseno, una volta giunte a fine vita, entrano in un circuito che le trasformerà in materiale per la pavimentazione antiurto in dotazione a parchi gioco per bambini, a partire da quelli negli asili aziendali presenti lungo lo Stivale. E anche per la Sicilia si sta lavorando per impiegare i pannelli così realizzati nella pavimentazione di playground. Nel frattempo, le calzature vengono raccolte dai centri di recapito siciliani e inviate periodicamente nei centri logistici di Poste Italiane a Catania e a Palermo e da qui poi trasportate presso il Centro di smistamento della corrispondenza di Ancona, da dove partono poi per i centri di lavorazione del materiale”, dichiara Sergio Zito, responsabile Ingegneria e Sicurezza per la Logistica di Poste Italiane in Sicilia.
I numeri dell’iniziativa
È stato calcolato che per 5.500 chilogrammi di calzature saranno realizzati 50 metri quadri di pavimentazione; le prime piastrelle verranno installate negli asili di Roma e Bologna.
Inoltre, l’Azienda continua il suo impegno verso la transizione green e includerà a breve in questo progetto i caschi dei portalettere e le divise usate. L’iniziativa si muove nel segno della tradizionale attenzione di Poste Italiane alle esigenze dei cittadini e in coerenza con la sua storica vocazione di azienda socialmente responsabile che aderisce ai principi internazionali ESG, promossi dall’Organizzazione delle Nazioni Unite.