Sono 45 gli uffici postali della provincia di Venezia nei quali è possibile presentare la richiesta di prima emissione o rinnovo del passaporto elettronico. Fino ad oggi sono già circa 200 i passaporti richiesti negli uffici postali abilitati e nei prossimi mesi si aggiungeranno altri comuni della provincia aumentando così il numero degli uffici nei quali, grazie all’accordo tra Poste Italiane e Ministero dell’Interno, residenti e domiciliati potranno presentare la documentazione per il passaporto direttamente allo sportello. Il servizio, in particolare, è disponibile anche negli uffici postali di Murano, Burano, Pellestrina, oppure in centro storico negli uffici postali di Dorsoduro e via Garibaldi a Castello.
La procedura
Richiedere il passaporto è facile. Basta consegnare all’operatore dell’ufficio postale del proprio comune un documento di identità valido, il codice fiscale, due fotografie, pagare il bollettino di 42,50 euro e una marca da bollo da 73,50 euro. In caso di rinnovo bisogna consegnare anche il vecchio passaporto o la copia della denuncia di smarrimento o furto del vecchio documento. Grazie alla piattaforma tecnologica, l’operatore raccoglie le informazioni e i dati biometrici del cittadino (impronte digitali e foto) inviando poi la documentazione all’ufficio di Polizia di riferimento. Il nuovo passaporto può essere consegnato da Poste Italiane direttamente a casa del richiedente.
Vicini alle persone
“Poste Italiane – spiega il responsabile degli uffici postali veneziani Antonio Ruvo - continua ad essere vicina alle persone, nei grandi e nei piccoli centri, a Venezia ed anche nelle località più piccole e più distanti dal centro. Il servizio di richiesta dei passaporti, ad esempio, è disponibile anche negli uffici postali di Caorle, Cona, Pramaggiore, Teglio Veneto ed anche in laguna, alle Poste di Pellestrina, Murano e Burano. Questo nuovo servizio agevola i cittadini non solo delle grandi città ma di tutto il territorio”. Il servizio di rilascio del passaporto si aggiunge agli altri già attivi negli uffici postali interessati dal progetto Polis, dove è possibile ritirare certificati anagrafici e di stato civile, previdenziali e per le pratiche di volontaria giurisdizione. Poste Italiane ha raggiunto con largo anticipo i suoi obiettivi di lancio dei nuovi servizi digitali, con l’avvio di oltre 3.000 interventi in altrettanti uffici postali in tutta Italia, dei quali oltre 2.200 già terminati. Più di 23.000, invece, sono state le pratiche già concluse in circa 2.900 uffici postali.
Trasformazione digitale
Numeri significativi che confermano l’importanza della trasformazione digitale compiuta dal Gruppo che, attraverso l’innovazione e la capillarità della sua rete, punta a favorire il processo di inclusione del Paese. L’obiettivo di Polis è quello di favorire la coesione economica, sociale e territoriale del Paese, superare il digital divide, sostenere la crescita delle comunità periferiche rendendo facile ai cittadini l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione. Il progetto, finanziato con i fondi nell’ambito del Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNNR, permetterà entro il 2026 a Poste Italiane di dare un nuovo volto ai 7mila uffici postali dei piccoli centri e prevede un investimento complessivo di 1,2 miliardi di euro, finanziato per 800 milioni con risorse del Piano complementare al PNRR (Dl 59/2021), mentre gli altri 400 milioni sono a carico dell’Azienda.