Saldi invernali: 15 milioni di famiglie pronte a fare acquisti
Attualità

Saldi invernali: 15 milioni di famiglie pronte a fare acquisti

di
Da domani sconti nei negozi di tutta Italia: i commercianti invitano a osservare scrupolosamente le norme anti-Covid e a utilizzare i pagamenti cashless

Sicilia e Basilicata hanno dato il via domenica 2 gennaio ai saldi invernali, ieri è stato il turno della Valle d’Aosta mentre tutte le altre Regioni partiranno domani, mercoledì 5 gennaio. Anche quest’anno lo shopping dei saldi interessa oltre 15 milioni di famiglie e ogni persona spenderà circa 119 euro, per un giro di affari di 4,2 miliardi di euro: sono questi, secondo le stime dell’Ufficio Studi Confcommercio, i numeri dei saldi invernali.

Il vademecum dei commercianti

Per il corretto acquisto degli articoli in saldo, Federazione Moda Italia e Confcommercio ricordano alcuni principi di base, anche collegati all’attuale emergenza pandemica:

  1. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.

    2. Prova dei capi: non c’è obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante.

    3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless.

    4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere

    stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.

    5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.

    6. Rispetto delle distanze: occorre mantenere la distanza di un metro tra i clienti in attesa di entrata e all’interno del negozio.

    7. Disinfezione delle mani: obbligo di igienizzazione delle mani con soluzioni alcoliche prima di toccare i prodotti.

    8. Mascherine: obbligo di indossare la mascherina fuori dal negozio, in store ed anche in camerino durante la prova dei capi.

    9. Modifiche e/o adattamenti sartoriali: sono a carico del cliente, salvo diversa pattuizione.

    10. Numero massimo di clienti in store: obbligo di esposizione in vetrina di un cartello che riporti il numero massimo di clienti ammessi nei negozi contemporaneamente.