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Attualità

Terremoti e big data, l’INGV inaugura un sito di dati aperti

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La ricchezza dei contenuti del Portale lo rende uno strumento utile sia per il mondo scientifico che per tutta la comunità civile

Il patrimonio dal valore inestimabile costituito dalle misurazioni, dai dati delle ricerche e delle relative elaborazioni, frutto del costante lavoro dei ricercatori, tecnologi e tecnici dell'Ingv, considerato il più importante istituto di ricerca europeo per la geofisica, la vulcanologia e le geoscienze in generale, diventa oggi facilmente accessibile e a disposizione di tutta la comunità scientifica e al pubblico. La ricchezza dei contenuti del Portale lo rende uno strumento utile sia per il mondo scientifico che per tutta la comunità civile. Gli ingegneri, ad esempio, qui potranno reperire facilmente i riferimenti a Itaca, l'archivio che raccoglie le registrazioni strumentali dei più importanti terremoti avvenuti in Italia fin dal 1972, o accedere al Database della Pericolosità Sismica che contiene le stime su cui si basano le Norme Tecniche per le Costruzioni elaborate dal Ministero delle Infrastrutture; oppure, ancora ad esempio, gli storici che nel Portale avranno libero accesso ad informazioni e riferimenti documentali sui più grandi terremoti degli ultimi mille anni e oltre (con i cataloghi CPTI15, ASMI e CFTI5med), sulle eruzioni dei vulcani italiani e sugli tsunami in area mediterranea (con i cataloghi EMTC e ITED) e, in generale, agli eventi catastrofici che hanno segnato l'evoluzione economica e sociale di intere regioni.